Belladonna

Curiosità e utilizzi

Belladonna, il cui nome scientifico è Atropa belladonna, è una pianta erbacea perenne appartenente, come il pomodoro e la patata, alla famiglia delle Solanaceae e cresce principalmente in zone montane e sub-montane.

Nella mitologia greca Atropa era una delle tre moire e aveva il potere di recidere il filo della vita, un riferimento evidente al fatto che la pianta sia velenosa, in particolar modo le bacche.

Il termine belladonna, invece, fa riferimento all’usanza delle dame rinascimentali di assumere un collirio a base di belladonna per dilatare la pupilla (midriasi) e dare risalto e lucentezza agli occhi.

Dalle radici di belladonna si estrae l’atropina che viene impiegata per la sua azione antagonista nei confronti dell’acetilcolina con effetto sedativo ed anestetico del sistema nervoso.

In particolare viene utilizzata per dilatare la pupilla durante le visite oftalmologiche, trattare la bradicardia, prevenire il riflesso vagale durante l’anestesia, favorire la cicatrizzazione dell’ulcera riducendo la secrezione acida e la motilità gastrica, come antidoto in caso di avvelenamento da insetticidi organofosforici.

Belladonna in omeopatia è uno dei principali policresti ed è il rimedio consigliato per trattare situazioni in cui si presenta una forte stimolazione del sistema nervoso ed i principali sintomi sono calore, rossore e bruciore.

Solitamente i sintomi compaiono in modo acuto, improvviso e violento e sono accompagnati da arrossamento, sensazione di calore, bruciore e dolore pulsante, ipereccitabilità, febbre e a volte delirio e allucinazione.

Questi sintomi sono coerenti con l’effetto dell’atropina. L'omeopatia infatti si si basa sul principio della similitudine, secondo il quale una sostanza che causa sintomi in una persona sana può essere utilizzata per trattare sintomi simili in una persona malata.

I principali utilizzi di belladonna in omeopatia sono:

-apparato respiratorio: tendenza a raffreddarsi con facilità, in particolare topo aver tagliato i capelli o dopo aver lasciato la testa scoperta

-gola: arrossata e secca, tosse senza senso di costrizione, deglutizione difficile, dolore che si irradia verso le orecchie

-orecchie: otite sia interna che esterna, soprattutto dell’orecchio destro

-occhi: congiuntivite con dilatazione pupillare

-malattie esantematiche: scarlattina, morbillo e rosolia

-apparato genitale femminile: mestruazioni in anticipo o ritardo, secchezza, dismenorrea, vampate di calore, dolore all’ovaio al sopraggiungere delle mestruazioni

-sistema nervoso: convulsioni, epilessia, depressione, insonnia, nevralgie, cefalea

-pelle: eczema, acne, ascessi, eritema, geloni

-apparato gastro-intestinale: gastrite, ulcere, colite, stitichezza

-dolori: articolari diffusi, dolori ai denti con gengive gonfie, rosse e sanguinanti in particolare al lato destro.

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