Il rimedio omeopatico

Approfondimento

L’Omeopatia è una Farmacoprassia, ovvero un sistema di “costruzione” del farmaco che ne elimina l’effetto tossico.

Il Rimedio omeopatico risulta quindi a-tossico, innocuo e privo di effetti collaterali.

Per approfondire i principi che regolano l'omeopatia invitiamo a leggere l'estratto tratto da “Biomesoterapia Il secondo libro” Dr. Pier Carlo Ricciotti e Dr. Paolo Mosconi

Tra le più comuni troviamo:

-diluizione decimale (DH)

Usata principalmente dalla scuola tedesca e introdotta da Hering.

Secondo tale metodica la T.M. viene diluita in vari passaggi successivi con 9 parti di solvente.

-diluizione centesimale hahnemanniana (CH)

La diluizione classica dell'omeopatia introdotta da Hahnemann.

Secondo questa metodica ad ogni passaggio la T.M. viene diluita con 99 parti di solvente.

-diluizione korsacoviana (K)

La diluizione messa a punto dal dottor Korsakov.

Queste preparazioni sono caratterizzate dal fatto che la diluizione non viene effettuata cambiando flacone ad ogni passaggio, ma vuotandolo ogni volta, riempito e nuovamente sottoposto a succussione fino alla diluizione desiderata.

La forma farmaceutica più comune in omeopatia è quella granulare, ovvero granuli e globuli.

Si tratta di piccole sfere solide composte principalmente da saccarosio e lattosio la cui superficie viene impregnata con la soluzione omeopatica opportunatamente diluita e dinamizzata.

I granuli omeopatici sono facilmente utilizzabili e vengono assunti generalmente nella quantità di 3 granuli più volte al giorno; mentre i globuli omeopatici sono 10 volte più piccoli dei granuli e vengono assunti in un’unica somministrazione che permette un assorbimento ancora più rapido per poter trattare anche sintomi cronici e profondi.

In omeopatia non esiste una regola che accomuna i rimedi omeopatici, le patologie ed i soggetti utilizzatori.

In linea generale, per potersi meglio orientare (anche se i risultati e la durata della terapia variano per ciascun rimedio, per la capacità di reazione del singolo e in base alla patologia) possiamo definire che:

-basse e medie diluizioni (fino alla 15CH) si consigliano in caso di sintomatologia acuta con una frequenza ravvicinata oppure per stimolare l’azione drenante degli organi emuntori

-medio-alte diluizioni (es. 30CH) si consigliano in caso di patologie croniche

-alte diluizioni (200CH – 200K) avendo un’azione più profonda e sistemica sono consigliate per patologie croniche che coinvolgono la componente psicologica

-altissime diluizioni (MCH – MK – XMK – LMK) sono rimedi, secondo la tradizione omeopatica, ad azione molto profonda e potente

Assunzione dei rimedi omeopatici

Le formulazioni granulari (tubo granuli o monodose) vanno sciolte, senza essere toccate con le dita, sotto la lingua preferibilmente a bocca pulita, ovvero libera da sapori forti e persistenti (aglio, cipolla, camomilla, menta, thè, alcool, fumo di sigaretta, funghi).

Nel caso di formulazioni liquide (fiale, strip o gocce) il contenuto deve essere trattenuto qualche secondo a livello sub-linguale prima di essere deglutito.

È opportuno, soprattutto durante una cura omeopatica, non utilizzare prodotti cosmetici sulla pelle (deodoranti, creme, pomate), in particolare nelle zone a sudore specializzato (cuoio capelluto, ascelle, pieghe degli arti, inguine, perineo, pianta dei piedi).

Questo permette di sfruttare al massimo l’eliminazione di sostanze tossiche tramite la funzione respiratoria e nervosa della pelle.